Di discutere dove oramai non c’è più nulla di cui discutere.
Di piccole provocazioni che cerco di far scivolare via ma risultano, in certi giorni, insopportabilmente urticanti.
Ho soltanto voglia di tranquillità, di persone positive, morbide, carezzevoli. Di starmene a casa, magari a costruirmi un piccolissimo vertical garden come questo. Mezza giornata a tagliarmi le mani con la plastica e il filo di ferro, a sporcarmi di terra, a svuotarmi la testa dalla tossicità di certa gente.
Se vuoi ho le siepi da potare…..
Si può trattare, ma sarei più portata per il gardening creativo…
No problem, ti lascio carta bianca, sprigiona pure la tua estrosità. Basta che non mi lasci con simboli fallici, mi metteresti in imbarazzo con i vicini….. 🙂
Quanto hai ragione! A volte risulta davvero faticoso e pesante riuscire a sopportare tutto e non rimanerci troppo male. Anche se occorre imparare a dare alle persone negative il peso che meritano: cioè zero.
Un sorriso
Ondina
Ce la metto tutta, ma a volte e’ da catalogare sotto la voce “mission impossible”
Io ho camionate di bombole da scaricare, poi non pensi più.
A niente.
🙂
Poi una sniffata qua e là a qualche bombola…..
Dipende Pinza, dipende da cosa c’è nelle bombole di Luperrimo.
Comunque…neanche un piccolo bosso a forma di padulo? O un micro giardino zen con padulino centrale in pietra?
Vuoi una mano? 🙂
Son qui che ti aspetto.
🙂
Arrivo: prepara il muletto e il panino con la mortadella per la pausa caffè delle 9.
Capisco e condivido quello che dici. Il verde rigenera lo spirito e la terra ammorbidisce le mani, altro che indurirle: quando sono stanca e provata, mi “chiudo” in balcone e affondo le mani nella terra, tolgo foglioline secche, poto, pulisco e chiacchiero con i fiori. Niente mi fa tanto bene e ne esco sempre rigenerata.
Un abbraccio cara Simo, veder nascere una fogliolina o un fiore aiuta, fai benissimo.
Cara Linda, che bello ritrovarti ogni tanto! Sì, affondare le mani nella terra, mescolare e setacciare quella recuperata con quella soffice, nuova, mettere a dimora le piantine, inventarsi nuovi contenitori… fa stare bene.
Sai che anche fare il pane in casa fa stare bene? Scoperta recente. Un abbraccio!
mi sono cimentato nella costruzione di un giardino verticale, il risultato estetico è ottimo e gratificante ma le piantine durano poco, è una “installazione” temporanea
TADS
E’ già tanto difficile rimanere verticali noi di questi tempi….
Ma guarda un po che bella idea che vedo nella foto….sembra un giardino sospeso..ehm….forse lo e’ senza il sembra!!!
Le linee orizzontali e verticali aiutano a sentirsi parte…bellissima l’idea di sporcarsi le mani di terra, come dice Linda, rigenera lo spirito…
ti abbraccio **