Io sono ancora qua. Eh…già…

Dopo due anni di assenza, di stop anche causato da cause tecniche della piattaforma, mi pare adeguato rubare il titolo del post a Vasco.
Due anni e mezza per la precisione. Come sto, innanzi tutto, perchè so che quelli che erano i miei lettori abituali e dopo l’ultimo post hanno visto calare questa cortina di silenzio se lo sono chiesto. Con qualcuno sono in contatto via whattsapp e sanno che sto bene, altri non sanno nulla quindi rassicuro: sto bene, almeno per quanto riguarda l’intruso che mi sono ritrovata ad ospitare nel mio utero. Per il momento tutto a posto, perchè quando si parla di questi intrusi, pur scoperti in tempo, la precisazione ci sta, un pò per scaramanzia ma molto perchè so che nonostante io mi tenga super controllata c’è sempre una piccola percentuale di ricomparsa, ovviamente da qualche altra parte, dato che non posseggo più un utero nè delle ovaie.

Sono stati due anni e mezzo difficili, irti di paure perchè dover frequentare l’ospedale ogni quattro mesi per i controlli è destabilizzante già di per sé, figuratevi a partire da febbraio 2020; un clima surreale, controlli, braccialetti fosforescenti, bar chiuso e attorno tutto chiuso, autocertificazione per spostarmi, insomma tutte le cose che ben conosciamo con in più il peso dell’entrare in un grande ospedale in cui ad un certo punto ben tre reparti erano convertiti in reparti Covid. La paura di respirare, la mascherina che ti protegge ma ti accorcia il fiato, l’ansia che si scioglie dopo che la ginecologa ti rassicura e ti fissa l’appuntamento a quattro mesi. Quasi tutto passato, un pò come questo schifo di virus: sai che c’è, che è qua in giro ma parrebbe andare un pò meglio. A metà ottobre l’ennesimo controllo di una routine che dovrà durare ancora per otto anni.

Tutto il resto: sono single, per scelta e in accordo affettuoso con l’uomo sorridente, positivo e affettuoso che è stato al mio fianco per due anni. So che ci è rimasto male, ma proprio per il bene che ancora gli voglio ho preferito che la nostra storia si trasformasse in una solida ed affettuosa amicizia, quando mi sono resa conto di non voler essere di peso a lui, che pure negli ultimi due anni ne ha passate di ogni. Quando mi sono sentita, lo confesso, molto meno donna di prima, anche se è un problema mio perchè esteriormente sono sempre quella, più o meno, ma qualcosa dopo questa brutta esperienza mi ha profondamente cambiata nella mia femminilità. Fondamentalmente dormo bene da sola, diciamo così, ecco.
Sono andata a rileggermi alcuni post molto in là nel tempo, quando ancora mi ostinavo a coltivare quello che comunque resta il grande amore della mia vita. Leggevo e mi chiedevo dove trovassi tutta quella forza, psichica e fisica; non era solo una questione di età più giovane, era un qualcosa che trascendeva da tutto e che, per fortuna, credo capiti solo una volta nella vita. Ammesso e non concesso che la storia fosse sfociata in una convivenza fissa, con spostamento definitivo di uno o dell’altro, ad un certo punto avrei chiuso comunque. Sono una alla quale la solitudine sentimentale non spaventa, forse perchè ho una solida rete di amicizie vere, o forse perchè semplicemente sono fatta così; come una volta mi è stato detto, “Dovessi paragonarti ad una pianta direi un bambù: rigida all’apparenza ma sotto la corteccia un cuore tenero. Resistente a tutto ma dall’aspetto fragile.” Forse chi me l’ha detto ci ha azzeccato.
Bene, il bambù vi saluta, per il momento, e vi chiede cosa avete fatto voi in questi ultimi due durissimi e complicatissimi anni.

A presto.

Informazioni su Dovesei

Molto della donna che sono stata, un qualcosa della donna che sono diventata.
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16 risposte a Io sono ancora qua. Eh…già…

  1. Diemme ha detto:

    Bentornata, e bentornata nella vita che va comunque e sempre avanti ❤

  2. Caterina Milanesio ha detto:

    Ciao, sono sempre io, Katherine. https://viracconto1.blogspot.com
    Purtroppo non riesco a commentare su wordpress arrivando dal mio blog, devo per forza loggarmi con Facebook.
    Sono contenta di ritrovarti e di sapere che tu stia bene, anche se se vicende passate e le cure ti hanno dato una bella botta e ti fanno sentire cambiata. Ha dovuto compiere scelte dolorose, ma stai vedendo la luce in fondo al tunnel e sicuramente tutto andrà sempre meglio. Non hai più un compagno, ma hai acquistato un ottimo amico e poi, con il tempo, si vedrà. Cosa ho fatto io in questi due anni? Sono andata in pensione, anticipata per età, ma giusta per anni di servizio, ho cercato di uscire quanto più possibile, con mio marito, con gli amici o, se non altro, per portare a spasso il cane, ho ripreso a suonare il pianoforte, che avevo trascurato per mancanza di tempo, curo un po’ di più la casa. Niente di eccezionale, ma una continua ricerca di serenità e tranquillità. Il virus ci ha un po’ tutti relegati in casa, ma si spera di andare verso tempi migliori. Un abbraccio e a presto!

  3. remo ha detto:

    felice di rileggerti, di sapere di te. io, in questi due anni, a parte gli acciacchi che aumentano insieme agli anni, un po’ ho scritto e mi sono occupato dei miei libri, di mio figlio che cresce, del mio vecchio che ha 94 anni, e fatto altre cose. sta di fatto, però, che mi sento anche inariditi, senza più voglia di scrivere (mai successo), senza sogni, e questo è grave. un grande, grande abbraccio.

    • Dovesei ha detto:

      Saranno questi anni traballanti e cupi, sarà quel che sarà ma mi sento e mi vedo inaridita anch’io. Il tuo vecchio ha la stessa età che avrebbe mia mamma. Ricambio l’abbraccio Remo.

  4. Dave Brick Pinza ha detto:

    Ciao S.
    sono veramente felice di sapere che stai benon. Avrei tanto da dirti ma suonerebbero come banalità, a questo punto fai quello che ti senti ma non isolarti troppo. Un bacio.

  5. Nuvola ha detto:

    Io non so se mi posso definire lettrice abituale… ti ho seguito tantissimo tempo fa, non so se ti ricordi di me 🙂 Molti blog fa ero una giovane mamma in Austria.
    Poi ho commentato ogni morte di papa lo ammetto, e magari mi sono anche firmata in vari modi… in ogni caso sono passata di qua ogni tanto.

    Mi fa piacere che stai bene (ok, con quanto racconti, ma almeno pare bene no?)

    Ti auguro di continuare a stare bene. Un abbraccio,

    • Dovesei ha detto:

      Due mesi dopo ma eccomi a risponderti. Certo che mi ricordo di te, il tuo nickname mi è subito tornato in mente. Sto bene, sì, compatibilmente a questi mesi, ma quali mesi… anni difficili posso dire di stare bene. Sei ancora in Austria?

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